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(Pagina in allestimento)

Quella del weblog o blog(la parola weblog è composta da due termini: “web”, che sono i siti Internet, e “log” dal verbo inglese “to log” ovvero registrare sul diario di bordo) è ormai la moda del momento.
Si sta diffondendo non solo tra chi ha dimestichezza con la scrittura, come giornalisti od opinion maker, ma anche tra adolescenti, casalinghe, impiegati e soprattutto comincia a essere utilizzata anche in ambito didattico con sempre maggior frequenza.
Gli insegnanti di ogni ordine di scuola li usano per postare (inviare) materiali supplementari di particolare importanza, descrivere le attività di una classe, segnalare link, tenere i contatti con i genitori, inviare compiti per casa comunicando informazioni sulle modalità di esecuzione. Ma anche per pubblicare una versione elettronica del caro vecchio giornalino scolastico o approfondire una particolare tematica disciplinare.

Perché i weblog nella didattica?

Ecco una serie di motivazioni:
1.permettono agli alunni di esercitarsi costantemente nella produzione scritta
2.sono di facile utilizzo dal punto di vista tecnico
3.la scrittura è più stimolante perché si scrive infatti per un pubblico più o meno vasto, non più soltanto per la scuola o la famiglia
4.la scrittura è più disinvolta perché i post possono sempre essere corretti o cancellati ogni volta che se ne sente il bisogno
5.favoriscono il lavoro di gruppo
6.permettono la scrittura collaborativa
7.rafforzano il rapporto docente-alunno
8.permettono l’interazione tra insegnante e alunno
9.favoriscono il coinvolgimento delle famiglie nei progetti didattici
10.sono uno strumento economico in quanto non richiedono investimenti
11.consentono di tenere i contatti con altre scuole
12.permettono di condividere esperienze

La scrittura del blog

Va tenuto presente che la scrittura dei weblog, anche di quelli didattici (mi riferisco ai diari di classe) è sicuramente tipica del testo elettronico, con forme e modi differenti da quella tradizionale, periodi brevi, prevalenza di frasi coordinate su quelle subordinate, uno stile informale, dialogato ma non per questo poco curato, che si avvale di link e di un ricorso moderato alla cosiddetta “economy of writing” (economia dello scrivere), molto vicina alla rapidità e semplicità della lingua parlata. Ad arricchire la parte testuale si affianca una pluralità di codici che include immagini, grafici, suoni, video, musiche, animazioni.

Template e rss

Un blog utilizza generalmente dei template, modelli pronti all’uso con una disposizione grafica preconfezionata, organizzata di solito secondo il layout standardizzato a due o tre colonne verticali, di cui una di larghezza maggiore, riservata ai post e ai commenti, e le laterali all’archivio cronologico in cui vanno a finire i post meno recenti, al contatore delle visite, ai link e ai feed/rss. Questi ultimi permettono la consultazione dei blog preferiti attraverso il sistema Rss (Really Simple Syndication o Rich Site Summary), un modo semplice e comodo per ricevere automaticamente e in tempo reale sul proprio computer gli aggiornamenti effettuati nei blog attraverso un software detto aggregatore o newsreader. I post compaiono nella pagina in ordine cronologico, dal più recente in alto ai meno recenti a seguire e per una loro strutturazione più razionale è possibile marcarli e metterli in evidenza con i tag, parole chiave che permettono una agevole reperibilità delle informazioni sparse nelle pagine del weblog.

Come si crea un weblog

Per creare un weblog bastano un computer e una connessione a Internet. La creazione e l’aggionamento delle pagine non avviene tramite un editor html ma agendo all’interno del browser attraverso template (modelli pronti all’uso) e appositi moduli per l’invio dei post. E’ appunto questo modo di gestire l’inserimento dei contenuti che rende la creazione e l’aggiornamento di un blog un’operazione alla portata di tutti. I template e l’editor sono strumenti forniti da servizi gratuiti come splinder.com o blogger.com, clarence.com, bloggers.it, iobloggo.com. Alcuni di essi adesso permettono di postare anche attraverso la posta elettronica oppure inviare interventi con foto e allegati dai cellulari di ultima generazione; è possibile ricorrere inoltre a servizi a pagamento che a fronte di una spesa generalmente irrisoria danno modo di integrare il proprio blog con funzioni aggiuntive. Oppure, e sarebbe la soluzione migliore, si possono utilizzare piattaforme open source tipo Wordpress che permettono una gestione e amministrazione completa del proprio blog.

Come gestire un blog didattico

Si può decidere di renderlo pubblico, ma con la pubblicazione dei commenti filtrata e riservata a utenti espressamente invitati, ossia alunni, insegnanti, preside e genitori. In questo caso è l’insegnante a monitorare la gestione del blog, tutti gli alunni sono chiamati a partecipare con la scrittura dei post e l’inserimento dei commenti avviene sia da scuola che da casa. La stesura di nuovi post è quindi il frutto di un lavoro collaborativo o individuale. Gli argomenti possono essere tipicamente “scolastici”, ossia legati alle materie di studio, ma non solo, si può spaziare dallo sport agli hobby, all’attualità, al cinema, tenendo d’occhio anche la realtà locale. L’insegnante interviene anche da casa per comunicazioni sulle attività, per proporre approfondimenti tematici, segnalare link a siti Internet di particolare interesse e, in generale, per stimolare il dialogo. Gli alunni di solito si dimostrano molto entusiasti di scrivere sul weblog, anche se non tutti da casa hanno la possibilità di collegarsi a Internet e possono rispondere ai post o aprirne di nuovi solo quando sono a scuola. Questo naturalmente li limita nella frequentazione e nell’invio di interventi sul weblog.
Si può inoltre decidere di rendere il weblog pubblico e commentabile da tutti. Ciò se da un lato favorisce la vitalità del weblog, dall'altro richiede però un controllo costante da parte dell'insegnante che lo gestisce perché il rischio di commenti non graditi è sempre presente.

Esempi di weblog didattici:

www.ccrsovere.splinder.com
www.webdinamix.com/blog
www.scritturando.splinder.com

Esempi di weblog sulla scuola creati da insegnanti:

www.laprofepuntoit.splinder.com
www.insegnareascrivere.splinder.com

 

 

 

 

 

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